Ritiro mensile – 24 settembre
Carissimi, vi ricordiamo che MERCOLEDì 24 SETEMBRE alle ore 17:30, come il 24 di ogni mese, avremo il ritiro spirituale mensile con la meditazione sulla Parola, la celebrazione e l’adorazione eucaristica.
A partire da questo mese iniziamo un nuovo ciclo di meditazioni sull'EUCARISTIA, fonte e culmine della vita cristiana. Così troviamo scitto nell'Esortazione Apostolica di Benedetto XVI "Sacramentum Caritatis" al numero 1:
1. Sacramento della carità (1), la Santissima Eucaristia è il dono che Gesù Cristo fa di se stesso, rivelandoci l'amore infinito di Dio per ogni uomo. In questo mirabile Sacramento si manifesta l'amore « più grande », quello che spinge a « dare la vita per i propri amici » (Gv 15,13). Gesù, infatti, « li amò fino alla fine » (Gv 13,1). Con questa espressione, l'Evangelista introduce il gesto di infinita umiltà da Lui compiuto: prima di morire sulla croce per noi, messosi un asciugatoio attorno ai fianchi, Egli lava i piedi ai suoi discepoli. Allo stesso modo, Gesù nel Sacramento eucaristico continua ad amarci « fino alla fine », fino al dono del suo corpo e del suo sangue. Quale stupore deve aver preso il cuore degli Apostoli di fronte ai gesti e alle parole del Signore durante quella Cena! Quale meraviglia deve suscitare anche nel nostro cuore il Mistero eucaristico!
Il punto è che, davanti al sacramento dell'amore infinito di Dio per ogni uomo, ahimè, non ci stupiamo più! Abbiamo invece banalizzato l'Eucaristia e, banalizzando l'Eucaristia, che è il sacramento dell'amore « più grande », quello che spinge a « dare la vita per i propri amici », abbiamo banalizzato anche l'amore di Dio e Dio stesso.
Dobbiamo recuperare attraverso la luce della verità che ci viene dalla Parola e il calore dell'amore che ci viene dalla preghiera, quello stupore che ci faccia trasalire di gioia e ci faccia proclamare davanti all'Eucaristia: "E' il Signore"!
E' ciò che ci proponiamo di fare con l'aiuto di Dio pregando fin d'ora con le parole di Davide Maria Turoldo...Mentre il sole già volge al declino, sei ancora il viandante che spiega le scritture e ci dona il ristoro con il pane spezzato in silenzio.
Cuore e mente illumina ancora perché vedano sempre il tuo volto e comprendano come il tuo amore ci raggiunge e ci spinge più al largo.