Programmi ANNUALI 2015/2016
Carissimi, ci stiamo preparando come Chiesa Universale e Italiana ad un anno ricco di impegni, occasioni di grazia e novità se pensiamo che dal 4 al 25 ottobre si celebrerà il Sinodo generale sulla famiglia dal titolo: "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo"; dal 9 al 13 novembre il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze dal tema: "In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo" e che l’8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata Concezione, Papa Francesco aprirà l’Anno Santo straordinario della misericordia.
Per vivere con lo spirito giusto questi eventi, al CROCEFISSO DELLA TENEREZZA, abbiamo previsto una serie di appuntamenti a partire già dal mese di settembre con gli "Esercizi spirituali" tenuti da don Angelo De Donatis dal titolo "Salvati per Grazia" (vedere nel dettaglio il programma di settembre) a cui seguiranno il "Triduo dell'Esaltazione della Santa Croce" , gli appuntamenti di "Preghiera sulla Parola di Dio" del lunedì e il "Ritiro spirituale del 24" del mese sul discernimento.
Da ottobre inizieranno anche le attività annuali riguardanti le coppie, le famiglie e i fidanzati e...
Agli sposi, Alle famiglie, Ai fidanzati, A chi vuole amare con tenerezza…
...in particolare vogliamo dire che ci prepariamo a vivere un nuovo percorso di crescita nell’amore coniugale e familiare alla luce della Parola di Dio! Ci chiediamo: Perché il matrimonio certe volte è così difficile? Perché alcune relazioni funzionano e altre letteralmente esplodono? E come si può impedire che un matrimonio vada male o salvarne uno già fallito
A volte si cerca di aiutare le coppie in difficoltà puntando tutto sulla comunicazione. Siccome i due litigano continuamente, si pensa, occorre insegnare loro “la tecnica” per mantenere basso il profilo di stress nelle discussioni e risolvere lo spirito conflittuale.
Ma è sufficiente questo? L’esperienza dice di no, anche perché si pretende paradossalmente dalla coppia, che ha difficoltà proprio nel comunicare, che faccia in quel momento ciò che le è più difficile!
Cosa fare allora? Esiste una soluzione? Analizzando le coppie che “funzionano” si è potuto verificare che non sono più intelligenti, ricche o capaci delle altre, che manifestano come tutte divergenze di carattere, interessi e valori familiari, ed esattamente come fanno le coppie in difficoltà, litigano per i soldi, il lavoro, i figli ecc,, ma nella vita di tutti i giorni seguono alcune regole non scritte che garantiscono loro una protezione dalla crisi!
Molte di queste coppie che “funzionano”, non hanno neanche la consapevolezza di seguire queste regole, ma ciò non fa che confermare la tesiche se le coppie conoscessero queste caratteristiche e le adottassero nella propria vita, cercando di applicarle tutti i giorni nell’esperienza concreta delle proprie relazioni, si garantirebbero un antidoto contro la crisi. Questo perché la chiave del recupero di un matrimonio o del suo miglioramento, non si trova solo nel modo in cui gli sposi gestiscono le divergenze, ma soprattutto su come gli sposi si comportano quando non stanno litigando!
Scegliere questi principi significa scegliere di prevenire piuttosto che curare. Perché aspettare di avvertire i sintomi della crisi per correre ai ripari, quando possiamo rafforzare le difese immunitarie della coppia scegliendo i “principi attivi” più efficaci!
Il cuore di tutto questo percorso, è di giungere a vivere le tre dimensioni dell’amore (Eros, Philia, Agape) non come inconciliabili o conflittuali, ma come espressioni tutte necessarie alla coppia per vivere pienamente l’amore coniugale e potersi realizzare, secondo il progetto di Dio, come esseri di tenerezza! Vorrei aggiungere che la dimensione della “Philia", cioè il vivere una profonda e tenera amicizia di coppia, è una dimensione poco considerata, ma che risulta decisiva, poiché è il rafforzamento dell’amicizia nella coppia ciò che sostiene la coppia stessa. Non per niente nel Cantico dei Cantici, il cantico d’amore per eccellenza, dove le tre dimensioni dell’amore si intrecciano armonicamente, l’amato chiama l’amata “amica mia” esclamando pieno di stupore… “Come sei bella amica mia, come sei bella!”
Buon inizio di anno...!
Qui di seguito pubblichiamo tutti i programmi per intero:
Programma ANNUALE COPPIE/FAMIGLIE/FIDANZATI - 2015 - 2016
Programma ANNUALE GENERALE 2015 - 2016
Programmi 2015/2016 – PDF
Qui potete scaricare i PROGRAMMI 2015/2016 in formato PDF e stamparli. Programma SETTEMBRE 2015 Programma ANNUALE GENERALE 2015 - 2016 Programma ANNUALE COPPIE/FAMIGLIE/FIDANZATI - 2015 - 2016,Esercizi spirituali 8-9-10
Carissimi, il mese di settembre, come ogni anno, è un mese ricco di appuntamenti spirituali per il Crocefisso della Tenerezza. Oltre agli incontri fissi settimanali (gli incontri di preghiera sulla Parola di Dio il lunedì) e mensili (i ritiri spirituali il 24 di ogni mese) sono gli "Esercizi spirituali" e il "Triduo dell'Esaltazione della Santa Croce" a caratterizzare questo mese.
Gli esercizi spirituali quest'anno saranno guidati ancora da DON ANGELO DE DONATIS e si svolgeranno dall' 8 al 10 a partire dalle ore 18:00. Il tema da lui scelto, è "SALVATI PER GRAZIA".
Don Angelo De Donatis nato a Casarano (Le) nel 1954; ordinato sacerdote a Casarano il 12.04.1980 nella Parrocchia di San Domenico; vicario parrocchiale a San Saturnino 1980-1998; incardinato nella diocesi di Roma nel 1983; addetto segreteria generale del Vicariato di Roma 1988-1990; addetto ufficio clero del vicariato di Roma 1990-1996; vicario parrocchiale Santissima Annunziata a via Ardeatina 1988-1990; padre spirituale Seminario romano maggiore 1990-2003; parroco a San Marco Evangelista al Campidoglio dal 12 Ottobre 2003 è stato incaricato da Papa Francesco a predicare gli annuali esercizi della Curia, per la Quaresima dello scorso anno.
Intanto preghiamo con la Preghiera di papa Francesco per il Giubileo della misericordia:
Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede te vede lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi. Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro; l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito. Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di te, suo Signore, risorto e nella gloria. Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch'essi rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nel l’ignoranza e nell'errore; fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio. Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista. Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Ecco qui di seguito il programma completo. Gli eventi successivi saranno illustrati più ampiamente in prossimità degli appuntamenti.
Ritiro mensile – 24 agosto
Carissimi, ricordiamo che al Crocefisso della Tenerezza si può partecipare ogni domenica alle ore 19:00 alla celebrazione eucaristica e ogni lunedì alle ore 18:30 all'incontro di preghiera sulla Parola di Dio.
Oltre a questi appuntamenti continuano anche i ritiri del 24 del mese con il ciclo di meditazioni dal titolo: "SIGNORE COSA VUOI CHE IO FACCIA?" che vogliono aiutare, attraverso la conoscenza e l'applicazione di alcune regole di discernimento, a conoscere e compiere la volontà di Dio nella propria vita.
LUNEDI 24 AGOSTO alle ore 17:30 avremo dunque il secondo incontro sul tema. In particolare ci soffermeremo sulla prima delle regole che S.Ignazio detta per la prima settimana di esercizi e che recita così: "A coloro che passano da un peccato mortale all'altro, il demonio comunemente è solito proporre piaceri apparenti, facendo loro immaginare diletti e piaceri sensuali, per meglio mantenerli e farli crescere nei loro vizi e peccati. Con questi, lo spirito buono usa il metodo opposto, stimolando al rimorso la loro coscienza con il giudizio della ragione."
Da qui partiremo per farne un'applicazione pratica alla nostra vita personale e di relazione. D'altronde resta vero che, qualsiasi discernimento noi possiamo fare, questo è poi affidato alla nostra libera volontà di aderirvi o meno. Oggi purtroppo si celebra l'indipendenza assoluta delle facoltà umane e la rottura della relazione tra esse, per cui si ritiene legittimo che si possa arrivare a pensare una cosa, provarne un'altra, volerne un'altra ancora, come se le varie facoltà fossero schegge impazzite che si devono muovere autonomamente senza farsi condizionare dalle altre. Ma questo movimento centrifugo e indipendentista porta verso una dissoluzione dell'identità della persona e la perdita della pace interiore. La pace nell'uomo invece è frutto della concordanza delle varie facoltà umane, cioè la pace si raggiunge quando spirito, mente, cuore, sensibilità ossia intelligenza, volontà, emozioni, pulsioni illuminate dallo Spirito Santo si accordano tra loro e fanno unità: solo allora si passa dal "caos" ad un "cosmo" nuovo.
L'esperienza della beata Angela da Foligno ci può aiutare a comprendere meglio questo ragionamento. Angela, pur essendo avanti nel cammino di santità, un giorno scoprì con amarezza che in fondo diceva di volere Dio, ma non lo voleva ancora con tutte le sue forze perché insieme a Dio voleva tante altre cose. Ad un certo punto però avvenne qualcosa di straordinario in lei: sentì operarsi come un movimento di convergenza di tutte le sue facoltà verso un unico punto, tanto che tutto il suo essere poteva esprimersi in quel momento senza potersi ingannare con una sola voce. Quando Angela si accorse di avere ormai un solo volere, proprio allora si sentì chiedere: “Che vuoi?”, e lei rispose gridando con tutta sè stessa: “Voglio Dio!”
E' vero che questo processo verso la pace e l'unità non si compie mai totalmente nella storia, in quanto la pace e l'unità sono dei beni escatologici, ma è anche vero che nella nostra vita possiamo scoprire le vie che portano alla pace e dirigere i nostri passi sulle vie della pace, possiamo insomma passare di pace in pace, di unità in unità, di fede in fede... in attesa di raggiungere la pienezza che verrà.
In conclusione dunque è bene aver presente che la scoperta della verità è necessaria ma non sufficiente per sperimentare la "pace" secondo Dio: occorre che la conoscenza della volontà di Dio sia fatta propria dalla libera volontà dell'uomo e che tale scelta si trasformi in atti concreti perché, come dice Gesù nel Vangelo di Matteo: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli". D'altronde Dante già scriveva nella Divina Commedia che:
"E 'n la sua volontade è nostra pace:ell'è quel mare al qual tutto si moveciò ch'ella cria o che natura face"